Castel del Monte: l’enigmatica fortezza di Federico II di Svevia

Castel del Monte, situato nell’omonima frazione del comune di Andria, in Puglia, si erge severo a 540 metri s.l.m. e domina sull’ambiente circostante dell’altopiano delle Murge.

Castel del Monte_veduta
Castel del Monte_veduta, fonte Foto di Volker Glätsch da Pixabay

Questo capolavoro architettonico, divenuto uno dei simboli caratteristici della Puglia, venne fatto edificare nel 1240 per volere di Federico II di Svevia, l’Imperatore del Sacro Romano Impero e dal 1996 è inserito tra i monumenti patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

La sua fama fa di questa fortezza un eccellente esempio dell’architettura militare medievale e ancora oggi affascina i numerosi visitatori che ogni anno decidono di conoscere questo maniero, straordinario nel suo genere. L’originalità di Castel del Monte è data soprattutto dalle sue fattezze, ovvero dall’estremo rigore geometrico delle forme, in cui la ripetitività del numero “8” e dei suoi multipli, creano un’opera unica nel panorama italiano.

Castel-del-monte schema della pianta
Castel-del-monte schema della pianta

Andando ad analizzare la sua struttura non si può non notare la pianta estremamente ottagonale, sviluppata su due piani, ognuno dei quali scandito da otto camere trapezoidali e dalla presenza di otto torrioni, a base ottagonale, posti uno su ogni spigolo del suo impianto centrale. Nel cuore dell’architettura vi è un cortile interno caratterizzato dai suoi otto lati e che, secondo le più accreditate supposizioni, doveva ospitare una vasca centrale per la raccolta delle acque, oggi scomparsa, anch’essa ottagonale.

Cortile Castel del Monte
Cortile Castel del Monte, fonte by https://www.gocasteldelmonte.it/castel-del-monte/

L’evidente utilizzo del numero otto denota il profondo legame ed uno scrupoloso utilizzo delle regole matematiche, della geometria, dell’astronomia e della geografia, molto care alla cultura dell’epoca ed al bagaglio di conoscenze del suo committente Federico II di Svevia. Una struttura per niente casuale, bensì ricca di simbolismi e richiami alle scienze esatte.

Dal punto di vista stilistico, Castel del Monte appare come una fortezza austera, maestosa e visibile da alcuni chilometri di distanza grazie alla sua posizione più elevata rispetto alla vallata circostante. Il suo portale d’ingresso vede un primo arco ogivale in stile arabeggiante, testimone dei rapporti dell’Imperatore con il mondo arabo e subito in alto troviamo un timpano che ricorda quello classico dei templi greco-romani, mentre le finestre monofore e le bifore sono chiaramente gotiche, tipiche del periodo.

Castel del Monte_portale centrale
Castel del Monte_portale centrale, fonte by http://favoladellabotte.blogspot.com/2011/02/castel-del-monte-il-misterioso-castello.html
Castel_del_monte,_interno,_finestra_03
Castel_del_monte,_interno,_finestra_03, fonte by Wikipedia (c)Sailko

Allo stesso modo, l’interno di Castel del Monte risulta austero nelle forme, seppur ora appaia spoglio dei suoi arredi e delle finiture marmoree che lo decoravano, di cui restano piccole tracce sul retro dei capitelli. Difatti, a causa degli anni di abbandono e del riutilizzo nei secoli successivi alla morte dell’Imperatore, il maniero ha subìto un lento declino e le continue razzie da parte di gente senza scrupoli, ci ha restituito uno scheletro in muratura, più volte restaurato. Da notare come in alcune sale vi siano dei camini, seppur di dimensioni ridotte rispetto alla metratura dell’ambiente che avrebbero dovuto riscaldare. Questo porta ad ipotizzare che probabilmente nessuno ci abbia mai abitato stabilmente o che questi fossero serviti per un brevissimo periodo dell’anno, di certo coadiuvati da altre tipologie di riscaldamento. Difatti, analizzando i dettagli delle pareti e delle sedute in muratura, si possono notare dei canaletti scavati nel marmo, utilizzate per convogliare l’acqua calda e rendere l’ambiente temperato, probabilmente riprendendo l’esempio delle terme romane.

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Castel del Monte, uno dei camini distrutti, fonte by Wikipedia (c)Sailko

Esaminando le sale, il visitatore viene quasi guidato dall’andamento delle camere stesse, ovvero procede in senso antiorario dalla prima all’ottava. Quest’ultima non ha porta d’uscita, quindi, di fatto, il visitatore viene condotto nel senso contrario, a tornare indietro su i propri passi oppure ad imboccare una delle scale a chiocciola che portano al piano superiore. Tale sala è l’unica di tutto l’edificio ad aver conservato, pressoché intatta, una porzione dell’intricato pavimento originale. Le tessere, infatti, formano uno schema geometrico in cui degli esagoni bianchi si sviluppano simmetricamente e si alternano a triangoli equilateri scuri, che prendono posto nei vuoti dei vertici. Isolando un esagono ed i sei triangoli posti sui rispettivi lati, si riconosce distintamente una stella a sei punte, detta anche “Stella di Davide” o “Sigillo di Salomone”, un simbolo esoterico dai molteplici significati, testimonianza della profonda cultura dell’Imperatore svevo.

Castel del Monte_pavimento con sigilli di Salomone
Castel del Monte_pavimento con sigilli di Salomone, fonte http://favoladellabotte.blogspot.com/2011/02/castel-del-monte-il-misterioso-castello.html

Diverse teorie pongono l’attenzione sulle coincidenze tra la struttura di Castel del Monte ed alcuni precisi eventi astrologici. Come la versione secondo cui le due sale senza uscita siano quelle rivolte verso i punti in cui il Sole sorge durante i Solstizi d’estate e d’inverno, ovvero i giorni in cui il Sole termina il suo ciclo stagionale.

Altre peculiarità ricollegano la struttura del maniero svevo all’astronomia, come: “Il castello rappresenterebbe uno ‘gnomone solare’, le cui misure sarebbero state concepite in modo che il moto solare e le ombre da esso proiettate ne definissero tutte le proporzioni. Anche la posizione geografica scelta per la costruzione non sarebbe casuale. Il castello si trova infatti a una latitudine di 41°5’, dove durante gli equinozi, nelle due ore a cavallo del mezzogiorno, il Sole percorre un arco di 45°, corrispondente a un lato di ottagono”

Oppure ancora: “Lo si è interpretato come un’architettura esoterica collegata al moto del Sole e degli astri. A questo risultato hanno contribuito persino alcune ‘variazioni’ dalla geometria dell’insieme. L’ottagono del cortile, per esempio, non è regolare: gli angoli sottesi dai lati est e ovest corrispondono non a 45°, come dovrebbe essere per un ottagono regolare, ma a 47°. Un valore, come afferma lo studioso Umberto Cordier, che è “esattamente doppio dell’inclinazione dell’asse terrestre rispetto all’eclittica”. Sempre seguendo le osservazioni di Cordier si può rilevare che tutto il castello è orientato sui punti cardinali, con un scarto di 5°: che corrisponderebbe all’inclinazione dell’orbita lunare rispetto all’eclittica.”

Tratte da http://favoladellabotte.blogspot.com/2011/02/castel-del-monte-il-misterioso-castello.html

Castel del Monte_aerea
Castel del Monte_aerea, fonte https://www.gocasteldelmonte.it/castel-del-monte/la-struttura-di-castel-del-monte/

Geometricamente parlando, le sue perfette proporzioni si rifanno ad un’altra teoria matematica: quella del “numero aureo” o “sezione aurea”. Si tratta di un coefficiente, pari a 1,618, presente in molteplici esempi architettonici – come il Partenone di Atene, Notre-Dame di Parigi, Tempio Malatestiano di Rimini, Piramidi di Giza, ecc. – ed esseri viventi, dai vegetali agli animali e persino nell’uomo. È un rapporto matematico in cui, prendendo una linea (L) e dividendola in due parti di differente lunghezza (A e B), queste risultino proporzionate tra loro, dando all’occhio umano la percezione perfetta delle forme. Questo avviene ad esempio nelle chiocciole o in alcuni fiori e persino tra l’altezza di un essere umano e la distanza tra il suo ombelico ed i piedi.

Sezione aurea e spirale aurea
Sezione aurea e spirale aurea
Sezione aurea nelle conchiglie e nell'uomo
Sezione aurea nelle conchiglie e nell’uomo, fonte http://ceciliapolidoritwicedesign.blogspot.com/p/come-e-comera.html

Allo stesso modo il portale d’ingresso di Castel del Monte si inscrive perfettamente in un pentagono aureo, in cui i cinque vertici corrispondono: al timpano, ai due capitelli ed alla base delle colonne laterali.

Castel_monte pentagono stellato aureo
Castel_monte pentagono stellato aureo

La parte decorativa purtroppo è del tutto scomparsa nei secoli precedenti al nostro, ma l’impianto a crociera delle volte, i cui costoloni poggiano su pilastri tristili (fasci composti da tre colonne), i motivi geometrici dei mosaici pavimentali e le lastre marmoree che ricoprivano le pareti delle sale, nonché il portale principale, fanno immaginare un apparato ricco e ricercato.

Castel Del Monte_interno
Castel Del Monte_interno, fonte https://www.italianways.com/castel-del-monte-2/

L’aspetto enigmatico, oltre all’unicità delle sue forme, è dato anche dall’utilizzo che se ne fece di questa struttura, difatti, tutt’ora, non si ha la certezza del suo scopo. Molte fonti lo descrivono come un maniero, ovvero un appoggio logistico durante le battute di caccia, molto amate dai nobili dell’epoca. Sebbene vi sia una testimonianza secondo cui nel 1246 in queste sale si celebrarono le nozze di Violante, figlia dell’Imperatore Svevo e Bianca Lancia, con il Conte di Salerno Riccardo Sanseverino – arretrando di fatto la data di costruzione ancor prima del 1240 – il maniero non venne adibito a residenza.

Un’altra teoria ipotizza che potesse rappresentare un osservatorio astronomico, date le similitudini tra la sua posizione ed i corpi celesti. Oppure ancora, potrebbe trattarsi di un “edificio filosofico”, ovvero utilizzato per lo studio delle scienze esatte e per quelle umanistiche, un contenitore in cui riunirsi a disquisire di cultura tra personaggi illustri, appassionati o semplici amici dell’Imperatore.

Castel del Monte_ipotesi ricostruzione interni
Castel del Monte_ipotesi ricostruzione interni

Pur avendo assunto il nome di “Castello”, si tratta di una convenzione, in quanto non presenta la caratteristiche tipiche dell’architettura medievale. Innanzitutto la sua posizione isolata rispetto all’antico centro urbano, senza alcuna forma di difesa, come ad esempio: un fossato tutt’attorno o diverse forme di cortina in corrispondenza del portale d’ingresso, le numerose feritoie che dovrebbero costellare le torri di difesa ed i camminamenti d’avvistamento sulla sommità.

La quasi esasperata ricerca della perfezione, le diverse interpretazioni sul suo scopo e sull’utilizzo dei suoi ambienti, nonché l’unicità delle sue forme, rendono Castel del Monte un luogo affascinante ed enigmatico. Un’architettura capace di attirare numerosi visitatori ogni anno.

Vi proponiamo un breve video realizzato da RAI 1 dedicato alla meraviglia di Castel del Monte:


2 Risposte a “Castel del Monte: l’enigmatica fortezza di Federico II di Svevia”

  1. Bonjour.
    Très intéressant, mais ma maîtrise de votre belle langue ne me permet pas de tout comprendre… Traduire en français ou au moins en anglais me permettrait d’aimer encore plus votre magnifique pays. Merci 🇫🇷 ❤️ 🇮🇹

    1. Merci! Nous sommes vraiment désolés. Si nous pouvons vous donner quelques conseils, vous pouvez traduire la page avec le traducteur de google 🙁

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