Con i suoi 142 gradini, la scalinata di Caltagirone, nella Sicilia orientale, rappresenta pienamente la bellezza della città, la sua storia, le culture che ben si sono amalgamate nel tempo e la sua incredibile arte: la ceramiche policrome.
Nei 130 m. che separano Piazza del Municipio, in basso, e la Chiesa di Santa Maria del Monte, in cima, fu realizzata una scalinata discontinua da Giuseppe Giacalone nel 1608 in pietra lavica, poi completata ed unificata più di due secoli dopo dall’architetto Salvatore Marino. Bisognerà aspettare il 1956 per poter vedere la scalinata di Caltagirone così come appare oggi agli occhi meravigliati dei turisti.
I variopinti decori a piastrelle dividono idealmente i 142 gradini in 10 sezioni da 14 scalini l’una, spaziando dai motivi geometrici, floreali, animali ed antropomorfi. La loro disposizione non è un caso, bensì permette di percorrere, letteralmente, la storia di questa affascinante città: dal periodo greco a quello arabo, dai romani agli spagnoli.
Il colpo d’occhio è davvero spettacolare, un mosaico policromo dell’arte siciliana: quella araba, normanna, sveva, rinascimentale, barocca, ottocentesca e contemporanea.
Inoltre, durante le celebrazioni mariane del mese di maggio, viene realizzata un’incredibile infiorata, in cui migliaia di fiori compongono un disegno in onore della Madonna, che copre quasi interamente la scalinata. Nei mesi successivi di luglio e agosto, in occasione delle festività del patrono San Giacomo (25 luglio) e della Santissima Assunzione (Ferragosto, 15 agosto), i gradini della scalinata ospitano centinaia di piccoli lumini che, tutti insieme, danno vita ad un enorme disegno davvero scenografico.
Questa meraviglia architettonica è solo una delle bellezze di Caltagirone, con le sue coloratissime ceramiche, conosciute in tutto il mondo e il suo centro storico, posto a 608 m. s.l.m., riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Esploriamo la città di Caltagirone (Sicilia)