Una finestra sul Venezuela

Inflazione incontrollata, aumento della corruzione e della criminalità, crisi economica, sono pezzi di un puzzle chiamato Venezuela.

Ragazzi in rivolta in Venezuela
Ragazzi in rivolta in Venezuela

Testo a cura di Francesco Mazzarella

File interminabili a Caracas ed in generale, in tutta la Repubblica Venezuelana, che attendono la propria razione di beni di prima necessità, per poi scendere in piazza a protestare contro un governo corrotto ormai da anni, una classe politica radicata nel Chavismo e sul pugno di ferro contro ogni oppositore.
Questa è l’immagine vista dagli occhi di un adolescente Venezuelano, che vorrebbe aspirare a molto di più, ma che invece si ritrova in coda per un tozzo di pane.
Ma facendo un passo indietro..chi è l’attuale presidente del Venezuela? E perché tutte queste tensioni?
Nicolás Maduro, ex ministro degli esteri al tempo di Chavez, è colui che porta avanti un Venezuela che da membro stabile dell’Opec, diviene uno dei paesi con il più alto tasso d’inflazione al mondo, causato dal crollo del prezzo del petrolio e da politiche economiche errate.
La storia insegna che ad ogni crisi economica, ne corrisponde una crisi politica, come infatti sta accadendo in Venezuela: dal 2016 l’opposizione Venezuelana è identificabile con Juàn Guaidò, che dapprima ottiene la maggioranza nell’Assemblea Nazionale (il parlamento Venezuelano) e successivamente incomincia a coinvolgere numerose masse popolari dalla propria parte contrastando così l’operato di Maduro.

Ne seguono tentati golpe da parte di Guaidò nel corso di questi ultimi 3 anni per poi giungere ai giorni nostri, quando il “Caso Venezuela” non è più un motivo isolato, ma è proprio la sera del 22 Gennaio che si vede l’intervento degli USA:
il vice-presidente degli Stati Uniti Mike Pence (nelle veci di Trump) decide di schierarsi dalla parte di Guaidò, “per il ripristino della democrazia”.
Guaidò a questo punto si auto proclama presidente del Venezuela, venendo appoggiato successivamente dal Brasile di Bolsonaro e da gran parte dell’America Latina.
La reazione di Maduro non si fa attendere:
l’interruzione di ogni rapporto diplomatico con gli Usa di Trump.
Le forze armate sono nelle mani di Maduro, difendendo il governo chavista.

Uno scenario già noto alla storia contemporanea, un’escalation militare potrebbe recare conseguenze catastrofiche.

Testo a cura di Francesco Mazzarella