Fiandre: la cosmopolita Bruxelles

La cosmopolita Bruxelles ben sa far dialogare il suo lato antico con quello moderno ed ultra-contemporaneo che quotidianamente strizza l’occhio al futuro.

Municipio di Bruxelles
Municipio di Bruxelles, fonte Pixabay

Quando parliamo di Bruxelles, in realtà facciamo riferimento alla città all’interno di Bruxelles-Capitale, che non solo identifica la regione autonoma del Belgio, ma anche la capitale della Nazione, pur essendo totalmente inglobata nelle Fiandre. Bruxelles viene anche considerata come la capitale d’Europa per la sede del Parlamento Europeo e per la multiculturalità della città. È uno di quei pochi luoghi in cui le architetture moderne ben si amalgamano a quelle antiche e dove l’espressione artistica della città spazia dai celebri capolavori dell’arte fiamminga alle opere di street-art che decorano e colorano diversi angoli cittadini.

Tipici edifici di Bruxelles
Tipici edifici di Bruxelles, fonte Pixabay

In questo contesto l’immensa Grand Place, la Piazza centrale, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1998,  ben comunica con il moderno Atomium, la celebre struttura in acciaio che riproduce il reticolato di un cristallo di ferro, utilizzato come sede di esposizioni, fiere, congressi e mostre dalle diverse tematiche. Nella Grand Place, il cuore vitale del centro città, si possono ammirare: il Municipio, ovvero l’Hotel de Ville, in stile gotico, risalente al 1402, la svettante Torre Civica dall’altezza di ben 96 metri datata 1454; la Maison du Roi, nata come bottega per la vendita del pane, poi adattata a sede dell’amministrazione cittadina; inoltre, lungo gli altri lati della Piazza sono disposte alcune abitazioni di fattura tradizionale, sedi delle diverse Corporazioni che un tempo esistevano in città, che con il loro operato contribuirono ad rendere grande e salda l’economia di Bruxelles.

Grand Place di Bruxelles, fonte Jiuguang Wang on Flickr
Grand Place di Bruxelles, fonte Jiuguang Wang on Flickr

Un’altra particolarità di questa straordinaria Piazza è il “Tapis de fleurs”, il “tappeto di fiori”, ovvero l’enorme rettangolo di petali di begonie, lungo 75 metri e largo 24, che ogni 2 anni viene prodotto, realizzando diverse figure geometriche e decori sempre più complessi ed intricati.

Il "tappeto di fiori" della Grand Place di Bruxelles
Il “tappeto di fiori” della Grand Place di Bruxelles, fonte Pixabay

Subito alle spalle della Grand Place si trova quella che viene chiamata “l’Isola Sacra”, ovvero un quartiere molto turistico, ricco di bar, negozietti, atelier e ristoranti. Qui si trova la “Saint-Hubet Galleries” una monumentale galleria coperta, lunga ben 200 metri, che, al pari di quella di Milano, è il cuore pulsante dello shopping, un tempo luogo d’incontro di numerosi uomini illustri dalla metà dell’Ottocento in poi.

Saint-Hubet Galleries di Bruxelles
Saint-Hubet Galleries di Bruxelles, fonte Pixabay

In una città come Bruxelles, così ricca di cultura, non può certamente mancare un altrettanto cospicuo patrimonio artistico. Questo, conservato nel Museo Reale delle Belle Arti del Belgio, è racchiuso in quattro sezioni consecutive tra loro così disposte: la parte Antica (XV-XVIII secolo), dove sono conservati i capolavori dei cosiddetti Primitivi Fiamminghi, in particolare le opere di Rogier Van Der Weyden, Petrus Christus, Hans Memling, Bosch, Bruegel, Rubens e Van Dych; la parte Moderna (XIX-XX secolo) con opere che vanno dal Neoclassicismo al Romanticismo, realizzate da Jacques-Louis David e Delacroix, fino ai primissimi lavori di Van Gogh, Gauguin e De Chirico; alle due precedenti seguono i musei Wiertz e Meunier ed infine, nel 2009, è stata aggiunta la sezione del Museo Magritte, interamente dedicata al maestro del Surrealismo.

Palazzo Reale di Bruxelles
Palazzo Reale di Bruxelles, fonte Pixabay

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Piccola chicca: un video divertente sul recente problema della censura applicata dai Social Media sui nudi delle opere d’arte! Un grazie a VisitFlanders.