L’importanza dell’autenticità secondo Walter Bonatti

L’importanza dell’autenticità, una citazione di Walter Bonatti, sul ritorno ai valori reali, concreti, fuggendo dalla superficialità di una vita costruita su stereotipi.

Walter Bonatti da giovane
Walter Bonatti da givane, fonte http://www.frontierarieti.com/wordpress/montagne-nel-cuore-rieti-guarda-walter-bonatti/

 

Gli animi sensibili sono spesso combattuti tra la direzione in cui vorrebbe andare il proprio cuore e ciò che invece viene loro imposto dalla società.

Spesso ci si trova a doversi scontrare tra ciò che è giusto per noi e ciò che è giusto fare. Nella maggior parte dei casi le due direzioni appaiono diametralmente opposte. In genere, purtroppo, è così e si finisce per mettere in piedi una guerra dalla quale, per forza di cose, l’unica vittima sarà il soggetto stesso.

Probabilmente una delle soluzioni sarà quella di cercare il giusto compromesso, il mix adatto affinché si raggiunga un determinato equilibrio.

Nella sua riflessione, Walter Bonatti spiega il suo punto di vista e suggerisce come fare per non finirne schiacciati.

Walter Bonatti - Easter Island 1969 https://www.milanmuseumguide.com/walter-bonatti/
Walter Bonatti –
Easter Island 1969, fonte https://www.milanmuseumguide.com/walter-bonatti/

 

In verità io sento di più come casa mia le lande antartiche che Milano, per cui il vero trauma non è la partenza ma il ritorno. Dopo essere vissuto in un mondo dove tutto è autentico, importante, dove ogni giorno ha l’intensità di un anno, trovarmi di botto fra gente che rincorre cose senza valore, succube del consumismo, eccetera, beh… mi sembra di capitare tra matti!

Dopo un po’ rientro anch’io nei binari, altrimenti mi sentirei un disadattato, ma lo faccio con il naso tappato, come in apnea, perché non accetto quello che la società mi propone. Lo sopporto perché so che è il prezzo che devo pagare per avere in cambio il resto.

(Walter Bonatti)

2 Risposte a “L’importanza dell’autenticità secondo Walter Bonatti”

  1. 5 o 6 volte l’anno mi sveglio che è ancora notte e parto da solo per raggiungere un luogo in cui non sono mail stato , a piedi o in bicicletta, arrivando fino a dove il fisico mi permette…
    In quei momenti mi piace pensare di provare le stesse sensazioni che provava lui…

    1. Quel senso di libertà e di godimento della Natura, senza il frastuono cittadino carico di stress, ansia, ipocrisia e arrivismo..
      Dovremmo poter assaporare tutti degli attimi (o anche di più) come quelli vissuti da Walter Bonatti..

I commenti sono chiusi.